Sekiro: Shadows Die Twice – Il futuro dei souls-like è questo?
Anteprima

Sekiro: Shadows Die Twice – Il futuro dei souls-like è questo?

From Software svela il suo asso

  • Versioni: PC PS4 Xbox One
  • Durante gli scorsi The Games Award di dicembre era stata rivelata l’esistenza di un nuovo titolo in sviluppo presso From Software. Questa notizia, accompagnata da un trailer molto breve, aveva fatto impazzire i fan che subito si erano messi a formulare diverse teorie: la più quotata era quella su Bloodborne 2, poi c’era la teoria secondo cui fosse un nuovo Tenchu. In realtà la verità, scoperta durante la conferenza Microsoft, è che si trattava di una nuova IP prodotta da Activision. Il nome del nuovo titolo della casa nipponica è Sekiro: Shadows Die Twice e vede un totale cambio di ambientazione per Hidetaka Miyazaki, padre dei Dark Souls e di Bloodborne.

    Un cambio che serviva?

    Ci troviamo infatti nel Giappone dell’era Sengoku, intorno al 1500, ma la data è relativa dato che, come specificato dagli sviluppatori, la storia giapponese centrerà poco, dato che, fra creature mostruose e poteri mistici, ci troveremo in un mondo spietato e decadente. Ancora una volta From Software prende un contesto e lo riadatta secondo il proprio stile visionario, proprio com’era successo col fantasy medievale in Demon e Dark Souls e con l’epoca vittoriana del ‘700 europeo in Bloodborne. Dunque eccoci nella particolare visione del Giappone feudale della software house, dove interpreteremo un samurai sconfitto da un misterioso nemico appartenente al clan Ashima. Il nostro signore, un giovane appartenente a un antico e misterioso lignaggio è stato rapito e noi, in quanto suoi fedeli servitori dovremo salvarlo. Guardando il gioco in movimento notiamo come il titolo presenti grosse novità, sia nei movimenti che nelle atmosfere rispetto alla ben più nota serie di Miyazaki, ma osservando bene in alcune sequenze si sente che Sekiro nel midollo possiede lo spirito di un Souls. From Software non ama fare i giochi con lo stampino e ciò lo avevamo già notato con Bloodborne, e questo nuovo Sekiro è un nuovo ramo che si dipana dall’albero che ha creato il genere denominato come souls-like, facendo sue certe caratteristiche non esistenti nei suoi predecessori. Sekiro innanzitutto non è un RPG, ma un vero e proprio action, gli sviluppatori hanno confermato la mancanza di livelli e statistiche degli oggetti, rendendo il titolo più immediato con una progressione basata sullo sblocco di abilità e oggetti speciali. Il gameplay sarà più fluido e veloce, ci sarà la possibilità di saltare e utilizzare un rampino per schivare alcuni attacchi e arrampicarsi su edifici e zone inaccessibili altrimenti. Gli scontri verranno combattuti principalmente con la spada, dove tutto ruota sul tempismo di parate e contrattacchi, infatti dovremo contrastare gli attacchi nemici con i nostri per far perdere loro l’equilibrio e colpirli letalmente. Oltre la spada avremo dei gadget montabili sulla protesi che il nostro guerriero avrà al posto del braccio. Attualmente si è vista un’ascia in grado di spezzare gli scudi nemici, una sorta di esplosivo che acceca i nemici e infine la possibilità di lanciare degli shuriken. Sarà possibile usare anche degli attacchi stealth per sfoltire le linee nemiche, anche se quest’aspetto non sarà fondamentale, dato che certi scontri andranno affrontati a viso aperto. I nemici visti nel trailer sono tutti per lo più umani, anche se alcuni hanno caratteristiche fra il mostruoso e il sovraumano, con umanoidi giganti e altri in grado di sputare una sorta di veleno. Durante il trailer si è vista anche qualche mostruosità, cosa che lascia presumere che fra i boss ci sarà qualche mostro, magari preso dal folklore nipponico e riadattato nello stile visionario della software house.  

    Si deve morire sempre due volte nei giochi di Miyazaki?

    Altro aspetto importante nella produzione From Software è la gestione della morte. In Sekiro sarà possibile resuscitare direttamente sul luogo in cui saremo sconfitti, approfittandone anche come elemento tattico per poter cogliere di sorpresa i nemici. Non sappiamo ancora come sarà gestita questa meccanica, dato che detta così farebbe sembrare il gioco troppo facile, cosa che è stata negata categoricamente dagli sviluppatori, così attenti a portare esperienze hardcore nei loro giochi. Sembra confermata la presenza di alcuni punti checkpoint simili ai falò e una sorta di Estus per samurai. Una cosa che forse non piacerà a tutti è l’assenza del multiplayer, infatti Sekiro è stato pensato solo come esperienza single player.
    Tecnicamente, da quanto visto nel trailer, il risultato sembra buono, ma non ottimo, alcuni modelli ci sono sembrati un po’ scarni specialmente se paragonati ad altri titoli ambientati nello stesso contesto come Ghost of Tsushima. Il level design sembra promettere bene, con l’aggiunta tattica di un piano verticale raggiungibile con il rampino.

    Sekiro: Shadow Die Twice è previsto per i primi mesi del 2019 per PS4, Xbox One e PC, e noi non vediamo l’ora di metterci le mani sopra per vedere se From Software sia riuscita a riconfermare la sua grande abilità nella creazione di questa tipologia di titoli. 

    Articoli Scritto da Shiruz - Gamesnote.it

    Silvio è laureato in Mediazione linguistica e culturale e, dal 2012, anche nel corso specialistico di Lingue e culture per la comunicazione e cooperazione internazionale.