Grazie a Capcom abbiamo potuto giocare le prime tre ore della nuova avventura dedicata agli amanti della caccia grossa, Monster Hunter World. Il titolo che passa dall’essere un’esclusiva per portatili a multipiattaforma in arrivo a gennaio su PC, PlayStation 4 e Xbox One e che dovrebbe rivoluzionare la serie. Possiamo affermare che dopo oltre 200 ore di gioco a dare la caccia ai mostri del 4 capitolo e del Generations per 3DS non avevamo bisogno che ci venisse presentato il mondo dietro il fenomenale brand della casa di Osaka, quello che però volevamo provare è se ci troviamo o meno di fronte a un titolo semplificato per renderlo più appetibile al grande pubblico…e far storcere il naso ai puristi.
Un nuovo mondo da conquistare
Non ci soffermeremo sulla trama del gioco e neppure sui dettagli della narrazione, visto che Capcom ci spezzerebbe le braccina, ma non indugeremo sul darvi quella che è stata la sensazione vera e indissolubile di queste prime tre ore abbondanti con il nuovo capitolo della serie. Vista la nostra innata esperienza con lo spadone non abbiamo fatto altro che selezionarlo immediatamente come arma primaria, in modo da riscontrarne tutte le differenze con il passato, usando come avatar una bellissima e formosa ragazza dai capelli blu che come sempre avrà armature potentissime che mostreranno più curve di quello che penserete, e questa volta sono in alta definizione. Dopo aver creato la nostra benamata attraverso l’ottimo sistema di creazione ci siamo buttati nel cuore del gioco vero e proprio, trovando immediatamente tutte quelle che sono le tipiche caratteristiche di un Monster Hunter, partendo dalla base della nostra Gilda a quelle che sono le divisioni tra missioni principali, che ci faranno avanzare nella storia, e quelle secondarie, utili per farmare pezzi per costruire armi e armature migliori. Insomma per ciò che riguarda i menù e le funzioni basi ci siamo trovati come sempre a casa, quindi dopo esserci preparati al meglio per la caccia, facendo incetta di pozioni curative e mangiando un bel pasto con tanto di abilità passive non potevamo che mettere piede nel nuovo mondo tutto da scoprire di questo nuovo capitolo. Bisogna fare subito una premessa, nonostante si parli molto di open world quando si parla di questo titolo, specifichiamo che alla fine non è cosi, non ci troviamo certo con un classico titolo di quel tipo e va detto che il mondo esplorabile è diviso in zone e che non ci sono differenze con la struttura delle passate mappe dei capitoli precedenti. Quello che cambia è che una zona è totalmente aperta, quindi non divisa in mini zone come su 3DS, e che volendo si può attraversare tutta la mappa per esplorare e raccogliere i vari oggetti, ma le missioni sono comunque circoncise e la sensazione che abbiamo avuto è quella che nulla sia mutato rispetto al passato. Se le mappe e le location sono quindi strutturate nello stesso modo non possiamo dire la stessa cosa per le meccaniche di gioco, che per forza di cose si sono dovute adeguare alla nuova mappa aperta. Se in precedenza infatti, i giocatori erano soliti uscire dalla zona in cui c’era il mostro per curarsi e limare la propria arma, adesso che questa fase di transazione non esiste più ci è consentito bere pozioni curative mentre ci muoviamo e l’operazione non è affatto cosi difficile da eseguire, con le mega pozioni che ripristinano la stamina in pochissimo tempo. Oltre a ciò è stata semplificata anche la raccolta di oggetti sparsi per la mappa, come fiori o anche gli indizi necessari a scovare i mostri, che avviene con la semplice pressione di un tasto e quindi vi basterà premere continuamente il pulsante mentre correte in giro per raccogliere di tutto e racimolare indizi in breve tempo. Passando invece al titolo, è vero che il mondo di gioco si presenta con delle caratteristiche che lo vorrebbero rendere più realistico, come un mostro che lotta contro un altro e dopo esserselo pappato si dirige nel proprio nido per rigurgitarlo e darne la carcassa in pasto ai piccoli, peccato si perda poi quando a noi che siamo li per fare la pelle al suddetto mostro frega poco dei suoi piccoli e decidiamo di fargli la pelle non appena ingoia l’altro malcapitato. Ora ci attendiamo che sia appesantito, lento nei movimenti e quindi per noi e il nostro spadone una preda più facile da abbattere, nulla di più sbagliato visto che è risultato agilissimo e appena fiaccato dallo scontro è fuggito alla velocità della luce. Tra qualche giorno partirà la beta e avrete modo di verificare da soli come le varie meccaniche sia quelle tipiche del franchise, noi però abbiamo avuto la sensazione che sia tutto un pò troppo facile rispetto alle bestemmie tirate in passato.
In tre ore è difficile giudicare un gioco, il nostro intento infatti è quello di esprimere le sensazioni che queste ci hanno trasmesso riservandoci per un giudizio definitivo alla recensione, ma l’amaro in bocca lo abbiamo. Con lo spadone siamo riusciti a effettuare combo davvero cattive, arrivare a potenziarlo fino a fargli fare 550 punti danno (chi gioca a Monster Hunter potrà farsi un’idea) e schivare praticamente ogni attacco. Le difficoltà si sentono solo quando siamo in un numero inferiore, ma questo è un gioco che si basa sul multiplayer quindi attenderemo quello che in questa occasione non abbiamo potuto sfruttare. Tre ore di gioco, intense e fatte tutte all’attacco per vedere come non ci siamo mai sentiti in pericolo, mai avuto il timore di ciò che cacciavamo anche se grosso e cattivo e senza nemmeno uno svenimento. Certo avere lo stick di destra per muovere la telecamera è qualcosa di sublime per avere sempre sotto controllo tutto ciò che ci circonda, stabilire dove sia il nostro nemico e muoversi velocemente nella vegetazione, un modo di dire che grazie al pad anche il titolo ha guadagnato un pizzico di semplicità che purtroppo con quella sottospecie di stick del 3DS era impossibile avere. Vedremo con la beta e con il nuovo anno, per ora i timori che Capcom stia strizzando l’occhio al grande pubblico dimenticandosi quanto la fan base ami il crafting, il farming e sopratutto bestemmiare per battere i mostri. Infondo se Monster Hunter non lo apprezzavate prima non crediamo che cambierete idea solo perchè adesso molte meccaniche sono state semplificate

I videogiochi li ha scoperti con Star Force, da allora è stato amore puro. Dal 2000 recensisce giochi di ogni genere e forma, passando per tutti i maggiori siti del settore in attesa del Dreamcast 2 e il riscatto di Sega.