My Hero One’s Justice – Recensione del successere di Ninja Storm
Perchè oltre la serie anche il gioco merita
Bandai Namco è ormai padrona indiscussa dei maggiori franchise nipponici derivati da manga e anime, rialzandone tie-in singoli quando il marchio è famoso o inserendoli nei suoi classici cross-over. My Hero One’s Justice è uno dei giochi che attendevo maggiormente, essendo fan dell’anime e seguendone la storia e le vicende che tanto mi hanno appassionato, per questo posso dire sin da subito che sono soddisfatto del risultato finale anche se qualcosina poteva essere fatta meglio. Ma partiamo subito a vedere come sono state trasportate in videogioco le spettacolari battaglie viste in My Hero Academia e per fortuna non c’è la sigla di Giorgio Vanni.
One for All è pronto a farsi controllare
I ragazzi di Byking sono il team scelto dalla società giapponese per metterci al comando dei ragazzi liceali della classe 1-A, perché la scelta narrativa è stata quella di saltare tutta la prima stagione e passare subito alla seconda, con l’addestramento dei nostri eroi e l’inizio della vere battaglie più toste. La modalità storia ci mostrerà quindi i primi passi di Izuku Midoriya, partendo proprio dall’addestramento don Gran Torino, per poi mostrarci tutta la seconda serie, un po’ velocemente nel metodo narrativo a essere sinceri ma per chi come me ha visto tutto la cosa non è cosi negativa. Tra scene proposte come tavole da fumetto o animate con il motore grafico del gioco tutti capiranno bene quale sia la trama dietro quest’opera, ma attenzione a non confondersi troppo, perché la vera modalità di gioco per single player è quella relativa alle missioni, che si sposa perfettamente con la serie stessa. In un susseguirsi di missioni da affrontare di livello di difficoltà sempre maggiore, dovremo avanzare attraverso le varie mappe proposteci fino a concluderle tutte. Questa particolare componente aggiunta dai programmatori è senza dubbio molto interessante e rappresenta una variante più che valida della classica arcade. Giocando e vincendo le varie battaglie, ma anche portando a termine determinati obbiettivi nel corso di queste, sarà possibile sbloccare una marea di oggetti, voci e altro da usare per personalizzare i vari personaggi. La customizzazione è un’altra caratteristica molto bella e interessante del titolo, sebbene del tutto superflua, che non solo ci consente di avere lottatori ben distinti nelle partite online contro altri giocatori ma anche di avere accesso a scenette particolari che si possono vedere nell’anime, quindi ricreandole nel gioco. Il cuore del combattimento però è il vero punto di forza di tutto il gioco, che basandosi sulle solide basi costruite da Naruto e i titoli prodotti dai CyberConnect2 ci pone nel solito schema non tecnico dei picchiaduro ma fruibile a tutti. Dopo aver scelto l’eroe da utilizzare tra quelli presenti e i due compagni che lo aiuteranno nel corso della battaglia, possiamo vedere da subito come il sistema di combo riesce a mixare sapientemente colpi standard con quelli dove si usano i poteri, dando poi le classiche tempistiche di utilizzo degli striker per evitarne un eccessivo abuso. Anche qui non mancheranno le barre da caricare e che permetteranno di lanciare due attacchi potentissimi e un terzo super colpo che però necessita anche dei due compagni e che risulta si più dannoso ma meno spettacolare, visto che non esiste un trio perfetto che abbia animazioni apposite. Abbiamo trovato il sistema di lotta quindi molto solido, specialmente se preferirete optare per lo sfruttamento manuale di tutte le mosse e non quello automatico, che non abbiamo trovato particolarmente riuscito, rendendo le sfide con gli amici e online belle e interessanti. Considerate anche che in alcuni stage sarà possibile interagire con molti oggetti, distruggere quasi completamente tutto quello che si vede, rendendo ancora più interessante lo scontro oltre che particolarmente spettacolare e simile a quanto visto nell’anime.
Si ma stò Unreal Engine 4 quando lo sfruttiamo?
Purtroppo dobbiamo ammettere che graficamente le gesta di Izuku Midoriya e compagni non brillano tantissimo, se è vero che nel complesso ci troviamo di fronte a un titolo godibile e davvero ben riuscito, bisogna sottolineare come il cell-shading usato non sia perfetto. La vicinanza dei personaggi con la controparte animata si nota molto esclusivam,ente quando parliamo di animazioni, qui c’è poco di cui lamentarsi, mentre la pulizia dell’immagine e i poligoni troppo spigolosi non rendono molto come invece abbiamo visto in Dragonball FighterZ. Il titolo dei ragazzi di Arc System Works dovrebbe essere lo standard ormai, e ci attendiamo quel livello qualitativo mentre qui siamo un bel po’ sotto e visto che Playstation 4, versione da noi provata, non è uscita ieri e anzi tra un po’ verrà sostituita, è lecito chiedere che l’hardware sia ben conosciuto e sfruttato da Bandai Namco e i suoi team.
Pro
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Ottimo gameplay
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Tante missioni
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Ottima customizzazione
Contro
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Tecnicamente si doveva fare di più
Conclusioni
My Hero One’s Justice è un titolo che riesce a soddisfare i fan della serie grazie alla sua modalità a missioni e un sistema di combattimento semplice ma spettacolare. Un titolo che impegnerà per ore nel cercare di sbloccare le personalizzazioni che preferiamo, combattere online o con gli amici e cercare di trovare un giusto trio per scontri sempre ben equilibrati. Purtroppo non è uno di quei giochi che si adatta a chi non conosce le gesta di Midoriya e compagnia, anche perché partendo dalla seconda serie i buchi presenti nella narrazione si fanno sentire, ma se recuperate la visione dell’opera riuscirete a ottenere un divertimento pari a quello visto con la serie Ninja Storm dedicata a Naruto, dimostrando di esserne l’erede non solo come battle shonen ma anche come videogioco.
7,5 1