Retro Weekend: Dragon Ball Advanced Adventure
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Retro Weekend: Dragon Ball Advanced Adventure

La magia di Dragon Ball esplode su GBA

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  • Se in questo periodo siete tutti presi con Dragon Ball Z: Kakarot, da queste parti abbiamo pensato bene di travolgervi con la nostalgia canaglia, proponendovi un titolo basato sulla prima serie di Dragon Ball (la migliore, per quanto mi riguarda – NdR), uscito per Game Boy Advance nel 2004 in Giappone e solo un anno dopo nel resto del mondo. Trattasi di Dragon Ball Advanced Adventure, sviluppato da Dimps, team che ha lavorato a diverse trasposizioni videoludiche della serie di Akira Toriyama, nonché a svariati altri titoli, tra cui alcuni dedicati al porcospino blu, Sonic.

    Advanced Adventure è un beat’em up platform davvero molto valido, divertente e curato, che vanta pure uno stile molto accattivante. La prima serie di Dragon Ball è quella che forse più di tutte meriterebbe un adattamento videoludico di spessore. Sia Advanced Adventure che Origins su Nintendo DS, per quanto belli, restano titoli più piccoli, e sono sicuro che un’operazione come quella per l’ultimo arrivato, Kakarot, possa essere manna dal cielo per il primo Dragon Ball che meglio si sposa ad un contesto avventuristico. Con la speranza che prima o poi Bandai Namco possa esaudire questa richiesta, vi racconto un po’ dell’opera targata Dimps.

    Dragon Ball

    Alla ricerca delle sette sfere del drago

    Dragon Ball Advanced Adventure riprende totalmente dalla prima serie, la stessa che ci fece innamorare tutti dei bellissimi ‒ quanto folli ‒ personaggi creati da Toriyama. Z è stato un successo planetario e qui in Italia ha totalizzato numeri pazzeschi, ma si può anche dire sia stata una conseguenza di tutto ciò che avevamo amato nel primo Dragon Ball, essendone una diretta evoluzione. L’avventura inizia quindi con Goku e Bulma che decidono di collaborare insieme per mettersi alla ricerca delle ambite sette sfere del drago, in grado di esaudire i desideri di chiunque invochi Shenlong (nella serie animata adattato in Shenron), dal cinese letteralmente ‘drago’ (神龍). Advanced Adventure ripercorre dunque tutti gli eventi del manga-anime, sebbene si interrompa prima che Goku cresca. Per quanto mantenga una certa fedeltà con l’opera originale, vi sono chiare semplificazioni e alcuni tagli degli archi narrativi, un po’ anche dovuti per non rendere troppo eccessiva (o ripetitiva) la durata del gioco. Niente paura, poiché il meglio della serie è riproposto accuratamente in-game, con gli ovvi riadattamenti del caso essendo comunque un’opera videoludica, ma quasi tutti i momenti memorabili della serie non mancano.

    Per essere un picchiaduro a scorrimento bisogna riconoscere che la durata di Dragon Ball Advanced Adventure è più che buona. La sola main story può portar via tranquillamente dalle tre alle quattro ore (a seconda delle abilità del videogiocatore e del livello di difficoltà selezionato). Come se non bastasse vi sono sparsi per i livelli diversi potenziamenti, utili per raggiungere sezioni prima invalicabili o per migliorare le caratteristiche di Goku, e svariati collezionabili da raccogliere. Non mancano numerose modalità che vengono sbloccate portando a termine l’avventura, nonché ulteriori altre scovando tutti gli oggetti da collezione. Si tratta probabilmente di uno dei più longevi e ricchi esponenti del genere, specie per tutti coloro che hanno la brutta abitudine di voler completare tutto. Advanced Adventure offre davvero tanto dal punto di vista dei contenuti ed è un piacere sbloccarli via via che si gioca e portandolo a termine. Addirittura vi sono delle porte rosse chiuse a chiave in cui vi si imbatte fin dal primissimo livello. Sappiate che resteranno chiuse finché non si porta avanti la storia dalla modalità extra; così sarà poi possibile ritrovare ulteriori collezionabili per sbloccare nuove modalità.

    Dragon Ball

    Ciò che colpisce di questo capitolo videoludico di Dragon Ball per quel gioiellino che è il Game Boy Advance è la sua varietà. Sicuramente graziata anche dal fatto che la prima serie in sé sia ricchissima di situazioni e grandi momenti, vi sono comunque non solo tantissime cose da fare, ma anche molteplici sezioni di gioco: dai normali stage a scorrimento laterale con però una vena molto più platforming a quelli in volo sulla gialla nuvola Kinto’un (conosciuta qui da noi come Speedy, o Kinton nel primissimo adattamento) fino ad arrivare agli scontri coi boss e ai due tornei Tenkaichi. Se le cose da fare son tante, c’è addirittura l’overworld, numerosi minigiochi ed extra, Dragon Ball Advanced Adventure è anche una gioia pura ludicamente parlando. Dal punto di vista tecnico ed artistico, tanto di cappello al lavoro svolto dal team di sviluppo. Il titolo coloratissimo e vivace propone una direzione artistica di ottimo livello, fedelissima all’opera originale, e graficamente spinge al meglio il piccolo portatile Nintendo. Non da meno riguardo animazioni e fluidità, dove il gioco sfoggia le sue prelibate qualità.

    Combattere in Dragon Ball Advanced Adventure è un enorme piacere; la produzione targata Dimps regala ore ed ore di intrattenimento, capace di divertire con la sua semplicità che nasconde però un gameplay profondo e variegato. Come evidenziato poc’anzi, nel titolo in questione vi sono dei potenziamenti, per cui ritroviamo pure una natura un po’ RPG: inizialmente il buon Goku potrà effettuare azioni più limitate, ma scovando tutto il necessario nel corso dell’avventura, il gameplay esplode in tutta la sua magnificenza. C’è di tutto in Advanced Adventure: combattimenti, esplorazione, platforming, boss di spessore, fasi in volo e un solido tasso di sfida che a Difficile mette a dura prova le abilità del fruitore dell’opera. Una delle trasposizioni videoludiche più belle mai realizzate per un prodotto tratto da un manga-anime; assolutamente imperdibile per gli appassionati dell’incredibile universo creato da Akira Toriyama, ma anche chi con Dragon Ball ha ben poco che spartire farebbe un gran bene a dargli un’occhiata. Prima di essere un ottimo tie-in, Advanced Adventure è un titolo straordinario.

    Articoli Scritto da Ismaele

    Appassionato di videogiochi sin dalla tenera età di 3 anni, scrive per il settore dal 2010 e da allora non si è più fermato. Nutre amore profondo per Nintendo ed i suoi brand, in particolare per quello di The Legend of Zelda. Col tempo, però, ha conosciuto e scoperto tante nuove produzioni, sia odierne che del passato, affinando i suoi gusti e la sua cultura videoludica. Nel tempo perso, ambisce a diventare un game designer ed un compositore-musicista, ma restano sogni chiusi nel cassetto... almeno per ora!